Il Vangelo di Aradia
È a Firenze nel 1886 che Leland, secondo il suo racconto, fu per lungo tempo a contatto con una donna italiana chiamata Maddalena, una presunta strega, che gli fornì la giusta interpretazione del Vangelo delle streghe. Egli lo tradusse con il titolo di: Aradia, or Gospel of the Witches of Italy, ancora oggi usato come testo di riferimento nel neopaganesimo ed in particolare nella corrente della Stregoneria e della wicca. Il vangelo è stato pubblicato in inglese, traducendo i riti del manoscritto italiano. Le illustrazioni sono di Leland stesso, ispirate all'iconografia pagana e all'occultismo, che si possono trovare nella prima edizione italiana del 1994 e successive ristampe della Editrice Rebis e nella versione del 2001 curata da Stampa Alternativa.
In esso emerge in molti punti l'immagine cristiana distorta della stregoneria rurale di quel periodo. Nel libro del Leland, le streghe italiane adorano
la dea Diana e il Dio Lucifero (o Splendor) e vengono a contatto tra di loro in consessi notturni chiamati "tregende" o sabba per i rituali di Luna piena e celebrano i loro Dei con il canto, la danza e l'accoppiamento. Le loro celebrazioni inoltre includono un'eucarestia per la comunione con le divinità mediante banchetti sabbatici a base di torte dolci e buon vino, particolare già messo in evidenza da Francesco Guazzo nel suo Compendium Maleficarum.
Durante questo periodo Leland fu coinvolto nello studio del folclore stregonesco italiano e da questo lavoro emergono alcuni elementi della stregoneria con marcati parallelismi alle pratiche pagane del culto magico pre-cristiano ed un nuovo punto di vista molto interessante di stregoneria pre-gardneriana.
In esso emerge in molti punti l'immagine cristiana distorta della stregoneria rurale di quel periodo. Nel libro del Leland, le streghe italiane adorano
la dea Diana e il Dio Lucifero (o Splendor) e vengono a contatto tra di loro in consessi notturni chiamati "tregende" o sabba per i rituali di Luna piena e celebrano i loro Dei con il canto, la danza e l'accoppiamento. Le loro celebrazioni inoltre includono un'eucarestia per la comunione con le divinità mediante banchetti sabbatici a base di torte dolci e buon vino, particolare già messo in evidenza da Francesco Guazzo nel suo Compendium Maleficarum.
Durante questo periodo Leland fu coinvolto nello studio del folclore stregonesco italiano e da questo lavoro emergono alcuni elementi della stregoneria con marcati parallelismi alle pratiche pagane del culto magico pre-cristiano ed un nuovo punto di vista molto interessante di stregoneria pre-gardneriana.
DIANA
Diana è la Madre di Tutto.Nel
Vangelo di Aradia è detto che in principio c'era Diana,che è l'oscurità,
la Notte,il
Nulla Primordiale.Da Lei tutto ha avuto origine,iniziando dalla Luce,la
Sua prima creazione,
Se stessa e la Sua Altra Metà,Suo
Figlio e Fratello Lucifero.
Lei è la Madre di tutti gli
Spiriti:Dei,Demoni,Angeli,Streghe,Folletti,Fate,Elfi,Spiriti Elementali ecc...
Da Diana proviene ed è mantenuta
tutta la Creazione,alla fine tutto in Lei ritorna.Diana è colei che tutto
trasforma.
Lei è la Signora della Magia in
quanto da Lei proviene il Potere.Aradia ha il compito di insegnarla a
chiunque voglia imparare.
Lei è stata chiamata la Signora Del
Cielo,Della Terra e Degli Inferi.
Come Signora del Cielo Lei è
simboleggiata dalla Luna,si mostra come Dea dall'Arco d'Argento.Lei è la
Protettrice dei bambini,e delle donne che ancora non sono sposate,arreca
sollievo alle partorienti.E' Signora degli animali selvatici,in particolare del
cervo,ma anche dei cani.
Come Dea della Terra si mostra come
una Madre che allatta il proprio figlio.Lei è la Signora della Fertilità,dei
raccolti,dei cereali.Dona fertilità alle famiglie e le protegge,in casa è
simboleggiata dal focolare e dalla dispenza.Lei è addetta alla cucina e in
particolare alla lievitazione del pane.Protegge gli animali da cortile ed è in
particolare associata alla mucca ed al latte da essa prodotto.
Come Dea degli Inferi si mostra come
Dea dei morti,l'Anziana Signora della Falce.Lei è la tomba a cui tutto torna,il
grembo della trasformazione.E Lei la Saggia che conosce tutti gli Arcani
Misteri della Magia.Suoi animali sono il Gatto,in particolare quello nero,il
gufo,il corvo e tutti gli animali notturni,specie se cacciatori.Lei è anche
chiamata la Cacciatrice della Notte.
Per questo Diana è adorata
come Vergine,Madre,Antica.
LUCIFERO
Lucifero(il portatore di luce)è,come afferma il Vangelo di Aradia,il primo
figlio di Diana,Suo Fratello e Consorte.Ma è anche la controparte maschile di
Diana,fa parte di Lei.
Dal nome stesso possiamo intuire che Egli è il Signore della Luce in tutte
le sue manifestazioni:Signore del Sole e della Luna,Signore delle stelle,del
Fuoco.Egli comanda tutti gli Spiriti di questo elemento e tutti gli Spiriti
Luminosi,siano essi Elfi,Angeli,Fate....
Egli è il Signore della fertilità della Terra,del Sole che fa maturare i
raccolti,
degli animali selvatici.
Per queste sue qualità è anche chiamato Splendor.
Ma la Sua natura non è solo luminosa,ma nache oscura.
Egli è il Signore delle Profondità:della Terra,degli Oceani,dello
Spazio.Assiste i semi non ancora germinati,le galassie e le stelle in
formazione;ma è anche il Signore della morte;accompagna le anime dei defunti lì
dove aspetta l'Antica per rigenerare la vita.
Da sempre Lucifero è stato visto come insieme di Luce e Ombra,Vita e
Morte,il più luminoso astro nel cielo ma anche il più oscuro abisso,tanto che
in divese epoche è stato diviso in due divinità,una luminosa e l'altra oscura e
misteriosa.
Per indicare la Sua natura dualistica anche nel Vangelo delle Streghe è
detto che per il suo orgoglio è stato gettato nell'abisso,rifacendosi alla
mitologia cristiana,indicandone allo stesso tempo la natura solare e luminosa.
E così ,per le streghe e gli stregoni italiani, Splendor rappresenta la sua
parte luminosa, Lucifero la sua parte oscura, insieme uniti nella figura di
Jano (chiamato anche Diano o Giano),Dio dal doppio volto.
Lucifero/Splendor,unendosi a Diana,e fecondandola,ha crato l'universo
perciò Egli è considerato il Padre di Tutto.Da questa originaria
unione è nata anche Aradia.
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